Il comune di Camporosso

Cenni storici, comunità religiose e orari messe.

Cenni storici

Citato per la prima volta nel 1259, Camporosso fu dominio dei conti di Ventimiglia, passando quindi sotto la signoria del comune di Ventimiglia; sede di un piccolo scalo alla foce del Nervia, divenne comunità nel corso del XV secolo, avendo accesso, con altre “ville” dipendenti dalla città, al governo del comune.

Nel Cinquecento, per il pericolo delle incursioni barbaresche, venne cinta di mura e nel 1686, con altre “ville” orientali della giurisdizione di Ventimiglia, costituì la comunità degli “Otto luoghi”, durata fino al 1797.

Occupata dai Francesi nel 1794, durante la Repubblica Ligure divenne comune del cantone di Bordighera, nella Giurisdizione delle Palme (Sanremo); nel 1802 fu inserita nel cantone di Ventimiglia, nella giurisdizione degli Ulivi (Oneglia), finché sotto il governo francese non passò sotto il Dipartimento delle Alpi Marittime, nel circondario di Sanremo. Il comune fu soppresso nel 1923 per essere unito a quello di Ventimiglia, ma venne ricostituito due anni dopo.

Francesco Maria da Camporosso – Il Padre Santo

San Francesco Maria da Camporosso, al secolo Giovanni Croese (Camporosso, 27 dicembre 1804 – Genova, 17 settembre 1866), è stato un religioso italiano, appartenente all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, proclamato santo da papa Giovanni XXIII nel 1962.
San Francesco Maria nacque da Anselmo Croese e da Maria Antonia Garzo nel paesino di Camporosso ubicato nella riviera ligure di Ponente, oggi provincia di Imperia.

Da ragazzo fu d’aiuto al padre nella cura del loro piccolo gregge e nel faticoso lavoro di contadino. Nel 1816 prese la prima comunione. Colpito da malattia fu portato dai genitori al santuario della Madonna di Laghet vicino a La Turbie – Nizza e guarì.La cella del Padre Santo ricostruita (2009) a fianco della sua cappella nella chiesa della SS. Concezione a GenovaSin da giovane frequentò i francescani, e il 14 ottobre 1822 si fece terziario, con il nome di frate Antonio, nel convento dei frati minori conventuali di Sestri Ponente. Insoddisfatto di questa scelta, nell’autunno del 1824 fuggì a Voltri, dove, con il nuovo nome di fra Francesco Maria, rimase quasi tre anni come postulante.

Si distinse per il suo spirito di carità fino a dare ai poveri il proprio cibo, contentandosi per sé degli avanzi che trovava. Egli non era nuovo a tali gesti; infatti, quando era molto piccolo, durante un viaggio con suo padre, aveva regalato a un suo coetaneo povero il vestitino nuovo appena acquistato.

Nel 1825 iniziò l’anno di noviziato presso il convento cappuccino di S. Barnaba in Genova come fratello laico e il 17 dicembre compì la vestizione; esattamente un anno dopo emise la professione religiosa. I superiori del convento, nonostante la giovane età, lo destinarono subito alla casa principale della Provincia, presso il convento della SS. Concezione di Genova, dove svolse l’attività di questuante dopo aver dato aiuto in cucina e in infermeria. Iniziò quest’uffizio nel 1831, come aiutante questuante “di campagna” per la vallata del Bisagno. Nel 1834 gli fu affidata la “questua di città” e nel 1840 assunse l’incarico di “capo-sportella”, ossia responsabile di tutti i fratelli questuanti. Rimase presso il convento della SS. Concezione di Genova dal 1827 sino alla morte.

Le sue doti di altruismo gli permisero di intervenire, con aiuti tempestivi e continui, a sostegno delle famiglie in difficoltà, particolarmente quelle dei marinai e degli emigrati in America, guadagnandogli l’appellativo di Padre Santo. Estremamente rigido con sé stesso, si infliggeva penitenze: dormiva su nude assi; si accontentava solo di tozzi di pane inzuppati in acqua calda; vestiva abiti rozzi e rattoppati; lo si vedeva sempre a piedi nudi, in convento come per le vie della città.

Morì nel 1866, durante un’epidemia di colera scoppiata nell’agosto di quell’anno, che lo vide in continua fervida preghiera a favore dei bisognosi per alleviarne le pene.

Dopo la morte i fedeli continuarono a ricorrere a lui con devozione filiale e furono molte le dichiarazioni di grazie e miracoli attribuite alla sua intercessione.

Nel 1911 le sue spoglie sono traslate dal cimitero di Staglieno nella chiesa del convento della SS. Concezione ove tuttora (2008) riposa, esposto alla venerazione dei fedeli, in una cappella alla sinistra dell’altare maggiore.

La causa di beatificazione fu introdotta il 9 agosto 1896 e terminò il 30 giugno 1929 da Papa Pio XI. Fu proclamato santo da Papa Giovanni XXIII il 9 dicembre 1962.

Il calendario dell’Ordine dei frati minori cappuccini onora la memoria di San Francesco Maria da Camporosso il 19 settembre.

Fonte: Wikipedia

Comunità religiose e orari messe

Parrocchia di San Marco Evangelista
Orario messe: giorni festivi alle 10.30 e giorni feriali alle 18.00

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Cimitero

Cappella di San Francesco Maria da Camporosso, Braie
Orario messe: giorni festivi alle 09.00

Cappella di San Giacomo

Cappella della Madonna della Neve, Cappella di Ciaxe

Parrocchia di Cristo Re
Orario messe: giorni festivi alle 09.00, 11.00 e 18.00

Parrocchia Santissima Trinità




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