Descrizione
La comunità di Camporosso, dopo essersi emancipata dal Comune di Ventimiglia e divenuta Comune autonomo nel 1797, promosse opere sociali e religiose aggiungendosi le confraternite dei Bianchi e dei Neri. I primi che presero il nome dalle Cappe Bianche, si svilupparono da un'istituzione penitenziale provenzale. I secondi vestiti di Nero, successivamente detti del Suffragio o della Buona Morte, svolsero il loro compito assistenziale rivolto ai malati e ai moribondi. Ambedue le consorterie possedevano un oratorio. I Bianchi avevano l'Oratorio dell'Annunziata di stile Barocco, ornato da un campanile triangolare e da affreschi del seicento. I Neri avevano l'Oratorio del Suffragio, ornato da due orologi ai lati, preceduto da una graziosa doppia scalinata con balaustra curva in marmo e due fontane rappresentanti teste di sirene, dalla cui bocca aperta l'acqua scorre nelle vasche, che fu trasportata nella sua posizione attuale dalla parte settentrionale del villaggio nel 1843.